IL CORANO AFFERMA
CHE I CRISTIANI ADORANO
L’UNICO VERO DIO
CHE NON HA ASSOCIATI
Questo breve scritto è stato redatto per difendere la nostra fede e rispondere a coloro che ci accusano di politeismo e d’incredulità, e per chiarire la nostra convinzione nell’unicità di il Signore Dio che non ha associati, come affermato nel Corano.
Sura Al‑‘Ankabūt 29:46:
«E non polemizzate con la Gente del Libro se non nel modo migliore, eccetto con coloro di loro che commettono ingiustizia, e dite: “Noi crediamo in ciò che è stato rivelato a noi e in ciò che è stato rivelato a voi. Il nostro Dio e il vostro Dio è Uno, e noi a Lui siamo musulmani (sottomessi).»
E anche in:
Sura Yūnus 10:94:
«Se dunque tu fossi in dubbio, o Muḥammad, riguardo a ciò che ti abbiamo rivelato, allora interroga coloro che recitano la Scrittura rivelata prima di te. La verità è certamente giunta a te dal tuo Signore; non essere quindi tra i dubbiosi.»
Il versetto precedente conferma che ciò che si trova nel Corano dev’essere coerente con gli insegnamenti della Torah e del Vangelo perché l’Autore è Uno e non dovrebbero esserci differenze fondamentali.
Āl ‘Imrān 3:45:
«Quando gli angeli dissero: “O Maria, in verità Allah ti annuncia la lieta novella di una Parola da parte Sua, il cui nome sarà il Messia, Gesù, figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell’Aldilà e tra coloro che sono avvicinati (ad Allah).»3:46: «Parlerà alla gente nella culla e da adulto e sarà tra i giusti.»
An‑Nisā’ 4:171:
«O Gente della Scrittura, non esagerate nella vostra religione e non dite di Allah altro che la verità. Il Messia, Gesù figlio di Maria, non è che un messaggero di Allah e la Sua Parola, che Egli rivolse a Maria, e uno spirito che proviene da Lui. Perciò credete in Allah e nei Suoi messaggeri. E non dite “Tre”; smettete, è meglio per voi. In verità Allah è un Dio unico. Gloria a Lui! Egli è ben al di sopra d’avere un figlio. A Lui appartiene tutto ciò che è nei cieli e sulla terra, e Allah basta come Patrono.»
Il Corano chiarisce, nel primo versetto, che Cristo è la Parola di Dio ed è menzionato al maschile (quindi è una persona), e poiché Dio lo ha “lanciato” (egli era presso di Lui). Nel secondo versetto, è al femminile (poiché la parola esprime la persona, egli è l’espressione di Dio, che è invisibile). Ciò è compreso nel Vangelo come «Cristo è la Parola di Dio, irradia la Sua gloria ed è l’esatta impronta della Sua essenza». È noto nelle Scritture e nella storia che la vita terrena di Cristo durò trentatré anni e mezzo, e non fu mai un vecchio. Qual è dunque la spiegazione di questa differenza?
Il Trono di Dio e la Creazione nel Corano
Nel Corano Dio ha un trono ed è portato dagli angeli, ed Egli è l’unico Creatore:
Al‑A‘rāf 7:54:
«Invero, il vostro Signore è Allah, che creò i cieli e la terra in sei giorni e poi Si innalzò sul Trono. Copre la notte con il giorno, che la incalza rapidamente; e (Egli creò) il sole, la luna e le stelle, soggiogati al Suo comando. Non appartiene forse a Lui la creazione e il comando? Benedetto sia Allah, Signore dei mondi.»
Az‑Zumar 39:75:
«E vedrai gli angeli che circondano il Trono, glorificando con la lode del loro Signore; fra loro sarà giudicato con verità e si dirà: “La lode appartiene ad Allah, Signore dei mondi.”»
Al‑Furqān 25:59:
«Colui che creò i cieli, la terra e ciò che è fra essi in sei giorni e poi Si innalzò sul Trono – il Compassionevole; chiedi dunque a chi è ben informato di Lui.»
Al‑Ḥāqqa 69:17:
«E gli angeli saranno ai suoi confini; e otto di loro porteranno il Trono del tuo Signore sopra di loro, in quel Giorno.»
At‑Tawbah 9:129:
«Se poi si volgono indietro, di’ (loro): “Allah mi basta; non v’è divinità all’infuori di Lui. In Lui confido, ed Egli è il Signore del Trono Immenso.”»
Al‑Qalam 68:42:
«Il Giorno in cui una gamba sarà scoperta e saranno invitati a prosternarsi ma non potranno.»
In Sahīḥ Muslim (2612), da Abū Hurayra, il Messaggero di Allah (pace su di lui) disse:
«Quando uno di voi combatte suo fratello, eviti di colpirlo al volto, poiché Allah lo ha creato a Sua immagine.»
Il Dio illimitato può apparire nell’immagine di un essere umano limitato che siede su un trono e scopre una gamba?
Sura 2:255:
«Allah! Non c’è divinità degna di adorazione all’infuori di Lui, il Vivente, il Sussistente. Né sonno né assopimento Lo prendono. A Lui appartiene ciò che è nei cieli e ciò che è sulla terra. Chi potrebbe intercedere presso di Lui senza il Suo permesso? Egli conosce ciò che è davanti a loro e ciò che è dietro di loro, mentre essi non abbracciano nulla della Sua scienza, se non ciò che Egli vuole. Il Suo Sgabello abbraccia i cieli e la terra, e custodirli non Gli pesa. Egli è l’Altissimo, l’Immenso.»
Da questo versetto comprendiamo che il Signore Dio È ILLIMITATO.
Come può l’Illimitato essere limitato su un trono circondato e sostenuto da angeli e avere una gamba?
Lo Spirito di Dio nel Corano
Il Corano conferma che Dio possiede uno spirito:
Yūsuf 12:87:
«O figli miei, andate e informatevi di Giuseppe e di suo fratello e non disperate dell’aiuto di Allah. In verità, nessuno dispera dell’aiuto di Allah se non il popolo miscredente.»
Il traduttore ha reso “il Mio spirito” nell’originale arabo del Corano con “Allah”. Per evitare che cosa?
Al‑Ḥijr 15:29:
«Quando poi l’avrò plasmato e avrò soffiato in lui di il Mio [creato] spirito, prosternatevi davanti a lui.»
La stessa errata traduzione dell’originale Corano: “il MIO SPIRITO” reso con “la Mia anima”.
Al‑Baqarah 2:253:
«Di quei messaggeri preferimmo alcuni ad altri; fra loro vi furono coloro ai quali Allah parlò, e alcuni li elevò di vari gradi. E demmo a Gesù, figlio di Maria, prove evidenti e Lo rafforzammo con lo Spirito Puro [Gabriele]. Se Allah avesse voluto, coloro che vennero dopo di loro non si sarebbero combattuti dopo che furono giunte loro le prove chiare; eppure essi divergevano: alcuni credettero e altri miscredenti. Se Allah avesse voluto, non si sarebbero combattuti, ma Allah fa ciò che vuole.»
Allah parlò a tutti i profeti, come scritto nell’Injīl; perché non al migliore di tutti, Muḥammad? E “Spirito Santo” è tradotto con “spirito puro”: perché?
Al‑Anbiyā’ 21:91:
«E ricorda colei che preservò la sua castità; soffiammole in (grembo) tramite il Nostro Spirito, e facemmo di lei e di suo figlio un segno per i mondi.»
Da questo versetto comprendiamo che Dio possiede uno spirito e
Il Signore Dio racconta come creò il primo uomo (Adamo) nella Torah, nel libro della Genesi
Genesi 2:7:
«E il Signore Dio plasmò l’uomo polvere del suolo, e soffiò nelle sue narici un alito di vita; e l’uomo divenne un’anima vivente.»
Genesi 2:18:
«Il Signore Dio disse: “Non è bene che l’uomo sia solo; gli farò un aiuto che gli corrisponda.”
Genesi 2:21‑22:
«Allora il Signore Dio fece cadere un profondo sonno sull’uomo, che si addormentò; prese una delle sue costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola tolta all’uomo una donna e la condusse all’uomo.»
Dai versetti precedenti comprendiamo che è Dio che soffiò, il che significa che Dio possiede uno spirito. È impossibile che si tratti dell’angelo Gabriele, altrimenti egli sarebbe associato a Dio nell’atto creativo, che appartiene solo a Dio. E non disperiamo del Suo spirito; dunque Gabriele sarebbe associato a Dio. Lungi da ciò!
Da quanto precede, comprendiamo e confermiamo che Dio possiede una Parola che Lo esprime e possiede uno spirito che riempie l’universo. Poiché Dio è illimitato e l’essere umano limitato non può comprendere pienamente l’Illimitato, dobbiamo accogliere e credere a ciò che Egli ha rivelato di Sé.
Chi è il Dio che i Cristiani adorano?
I cristiani adorano il Dio eterno, sempre vivo e imperituro, l’unico Creatore di tutto l’universo, l’Onnipotente, come affermato in:
1 Timoteo 1:17:
«Al Re dei secoli, immortale, invisibile, al solo Dio sapiente, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.»
E in:
1 Timoteo 6:15‑16:
«Che manifesterà a suo tempo Colui che è il Beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l’immortalità, che abita una luce inaccessibile, che nessun uomo ha visto né può vedere, al quale siano onore e dominio eterno. Amen.»
Il Profeta (pace su di lui) disse che Dio creò l’uomo a Sua somiglianza, a Sua immagine (lo stesso si trova nella Torah). L’uomo possiede corpo, spirito e anima, ciascuno con proprietà intrinseche. Il corpo mangia, beve e cresce. Lo spirito umano è il mezzo di comunicazione con Dio. L’anima porta la natura umana. E questi tre sono in una completa unione che è l’essere umano.
Per esempio, l’elettricità esiste ma non la vediamo; tuttavia, se passa attraverso un filo speciale, il filo subito brilla, si genera luce e si emana calore, eppure tutto ciò rimane all’interno dell’elettricità: quando l’elettricità è interrotta, luce e calore cessano. L’elettricità ha proprietà intrinseche: se una persona la tocca, subisce una scossa (ma non illumina né riscalda); la luce che ne nasce illumina (ma non riscalda né scuote); il calore emesso riscalda (ma non illumina né scuote). Vediamo che le proprietà intrinseche di luce e calore differiscono da quelle dell’elettricità, che è invisibile e intangibile, ma da cui luce e calore sono generati (o emessi) e che li comprende. L’elettricità è nota per la sua forza di scossa ed è visibile nella luce prodotta e nel calore rilasciato. È impossibile separare questi tre, poiché sono in un’unità completa (che è l’elettricità).
Però Dio non è come questo, perché non ha eguali: la Persona divina invisibile (il Padre) che vive mediante il Suo Spirito (lo Spirito Santo) e la Parola che si è fatta carne (il Figlio, che è l’espressione di Dio – la mente di Dio – la perfetta rappresentazione della Sua essenza). Ciascuno di Essi possiede tutte le proprietà e azioni divine (creazione, onnipotenza, saggezza, amore, bontà…) in piena uguaglianza e perfetta unione. L’Illimitato non può essere compreso appieno dalle nostre menti limitate, ma Dio illumina mente, intelletto e cuore affinché Lo conoscano, comprendano e accettino.
Numerosi versetti della Torah confermano questa rivelazione divina:
Isaia 48:16:
«Avvicinatevi a Me, ascoltate questo: non ho parlato in segreto fin dal principio; dal momento in cui è avvenuto, Io ero là. Ora il Signore DIO e il Suo Spirito mi hanno mandato.»
Isaia 9:6:
«Poiché un Bambino ci è nato, un Figlio ci è stato dato; il dominio sarà sulle Sue spalle. Sarà chiamato Ammirabile, Consigliere,
Dio potente, Padre eterno, Principe della pace.»
Com’è possibile che sia un Bambino come uomo, sia un Figlio e allo stesso tempo sia l’unico Dio?
Isaia 7:14:
«Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un Figlio, e chiamerà il suo nome Emmanuele.»
La parola Emmanuele significa «Dio con noi».
Michea 5:2:
«Ma tu, Betlemme Efrata, pur essendo piccola fra i capoluoghi di Giuda, da te Mi uscirà Colui che sarà Dominatore in Israele, le cui origini sono dall’antichità, dai tempi eterni.»
Chi è Colui le cui origini sono eterne, e come può nascere nel villaggio di Betlemme e uscire da lì?
Per favore, non chiamatemi miscredente.
Sura Maryam 19:71‑72:
«{71} Non c’è nessuno di voi che non la oltrepasserà; ciò è, per il vostro Signore, un decreto che deve compiersi. {72} Poi salveremo coloro che temettero Allah e lasceremo gli ingiusti là, in ginocchio.»
È riportato in Sahīḥ Muslim (71/2816) da ʿĀ’isha, moglie del Profeta (pace su di lui), che ella diceva: Il Messaggero di Allah (pace su di lui) disse,
«Compiete le buone opere in modo corretto, sincero e moderato, e sappiate che le vostre opere non vi faranno entrare in Paradiso.»
Chiesero,
«Neppure tu, o Messaggero di Allah?»
Egli rispose,
«Neppure io, se Allah non mi copre della Sua Misericordia e Grazia. E sappiate che l’opera più amata da Allah è quella compiuta regolarmente, anche se piccola.»
Se le buone opere non fanno entrare una persona in Paradiso, qual è la soluzione?
Invito il lettore di questo breve scritto a consultare le interpretazioni degli studiosi circa il significato di «oltrepassarla» e l’entità della pietà menzionata nel Corano, e la durata del soggiorno laggiù finché non se ne viene liberati. Perché questo è l’aspetto più importante della vita: che una persona conosca il proprio destino eterno e si prepari a incontrare Dio.
È noto nella Torah e nel Vangelo che solo una categoria di persone entrerà in cielo (Paradiso): quelli i cui peccati sono stati perdonati. Allora come si ottiene il perdono? E la redenzione è efficace? Qual è il valore della redenzione, come dice in:
Sura As‑Ṣaffāt 37:107:
«E Lo riscattammo con un sacrificio immenso.
Ciò è confermato dalla Torah e dal Vangelo. Dunque, cos’è la redenzione nell’Islam? Può una pecora riscattare un essere umano? Lungi da ciò! Il valore dell’essere umano è molto grande agli occhi del suo Creatore. Pertanto, un musulmano deve studiare sinceramente e comprendere come ottenere la redenzione, che è il tema centrale che collega tutta la Sacra Bibbia, dal Libro della Genesi al Libro dell’Apocalisse, per assicurarsi di sapere come i suoi peccati siano perdonati. (Con tutto il mio rispetto e la mia stima per la tua cara anima, preziosissima al cuore di Dio).